“L’Ars deve rispettare il programma stabilito e approvare la riforma della legge elettorale per i Comuni entro la sessione estiva, ma serve il massimo coinvolgimento non solo delle forze politiche e di tutti i gruppi parlamentari, anche dell’Anci e delle associazioni che rappresentano gli enti locali”.
Lo dice Giovanni Panepinto, vicepresidente del gruppo PD all’Ars.
“La riforma – aggiunge – deve partire da due punti fermi: doppia preferenza di genere ed eliminazione del voto confermativo per sindaco e consigliere, ripristinando dunque il cosiddetto ‘effetto-trascinamento’. E comunque la nuova legge elettorale deve garantire piena stabilità alle amministrazioni elette”.
“In questo ambito – conclude Panepinto - la Sicilia ha una lunga tradizione, essendo stata la prima regione in Italia ad introdurre l’elezione diretta del sindaco con la legge 7 del ‘92: mi aspetto che anche in questa riforma si possano introdurre norme che potranno essere un riferimento per il resto del Paese”.
PD ARS
Lo dice Giovanni Panepinto, vicepresidente del gruppo PD all’Ars.
“La riforma – aggiunge – deve partire da due punti fermi: doppia preferenza di genere ed eliminazione del voto confermativo per sindaco e consigliere, ripristinando dunque il cosiddetto ‘effetto-trascinamento’. E comunque la nuova legge elettorale deve garantire piena stabilità alle amministrazioni elette”.
“In questo ambito – conclude Panepinto - la Sicilia ha una lunga tradizione, essendo stata la prima regione in Italia ad introdurre l’elezione diretta del sindaco con la legge 7 del ‘92: mi aspetto che anche in questa riforma si possano introdurre norme che potranno essere un riferimento per il resto del Paese”.
PD ARS