La Cgil Palermo sostiene le ragioni del malcontento dei dipendenti dell'Autorità Portuale, che hanno proclamato uno sciopero per la giornata del 28 ottobre. “L'iniziativa del presidente dell'autorità Portuale non è stata rispettosa perché ha bypassato il confronto con le organizzazione sindacale e con i lavoratori dipendenti – dichiara il segretario generale della Cgil Palermo Enzo Campo - Sarebbe stato più opportuno che la decisione di portare a ratifica il protocollo che demanda al Provveditorato regionale opere pubbliche i compiti di stazione appaltante per tutte le grande infrastrutture superiori ai due milioni di euro, venisse prima discusso e condiviso dentro il comitato nel quale siedono le parti sociali. Potremmo chiedere a chi giova lo svuotamento degli apparati tecnici dell'Autorità portuale? A vantaggio di chi andrebbe questa esternalizzazione di incarichi professionali? Esprimiamo solidarietà e vicinanza a tutti i dipendenti, i quali fin dal mese di agosto avevano in qualche modo espresso riserve sulle ipotesi alla base del protocollo, proclamando lo stato di agitazione”. “Come Cgil – aggiunge il segretario Enzo Campo - sosteniamo la richiesta di un incontro in Prefettura fatta dalle organizzazioni sindacali aziendali di categoria Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. E chiediamo al prefetto di convocare azienda e lavoratori per evitare che questo clima possa incidere sulla città, sugli operatori economici e sui lavoratori stessi, al fine di trovare un punto d'incontro”.
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